Lino Banfi: «Il Papa mi telefona e io lo faccio ridere. Totò un giorno mi disse: devi cambiare cognome»

L’attore: «Rifarei i film con Fenech e Cassini. Devo tutto a mia moglie, l’ho amata fino all’ultimo». I colleghi: «Paolo Villaggio non era cattivo, semmai cialtrone. Alberto Soldi avaro? Se noi davamo mille lire al portiere d’albergo, lui gliene dava diecimila»




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